MISS SANREMO MUSIC AWARDS TRA L’ITALIA E CHISINAU

In fermento il neo-concorso di bellezza in osmosi tra la Moldavia e l’Italia; previste le finali italiane in contemporanea con quelle in Moldavia a Chisinau.

In questi giorni fervono i preparativi dellle finali del concorso “Miss Sanremo Music Awards”, che viaggia a latere con la Kermesse musicale del “Sanremo Music Awards”. Due concorsi nati dall’iniziativa del Patron Nicola Convertino,  che quest’anno ha voluto potenziare la parte musicale del concorso portandogli a sostegno anche il lato “Fashion”.

Musica, Moda e Food questi sono gli obbiettivi del “Sanremo Music Awards”, che da anni porta il “Made in Italy” nel mondo. La Nicola Convertino Management da 17 anni produce il Concorso in oggetto e quest’anno fa Bis, anzi Tris: Con “Miss Sanremo Music Awards” e “Chef’s Awards”, con i quali porterà a Sanremo le Eccellenze del Food Made in Italy e la bellezza mediterranea, da esportare poi nel  tour che la manifestazione fa ogni anno in giro per il mondo.

Una scomessa, una promessa ma da anni ormai una certezza. Le difficoltà ogni anno sono sempre maggiori, gli sforzi sempre più elevati, data la crisi italiana ormai endemica, ma la manifestazione non arresta il suo cammino ma si fregia sempre di ottimi traguardi e novità. Naturalmente la vera forza sono i giovani, le fresche promesse del panorama artistico italiano che da sempre sono il motore degli Awards sanremesi.

Purtroppo in Italia la musica è spesso messa in secondo piano e quando sono sotto i riflettori, sempre di più, a gestirla non sono i cantanti ma produttori, autori, giornalisti che non hanno mai visto un pentagramma in vita loro. In Italia nessuno sta al proprio posto tutti s’improvvisano, la meritocrazia non è esiste, ma si va avanti perché sei  amico di tizio o parente di caio. Ieri sera a “Celebration” il programma di prima serata di RAI 1 abbiamo visto una Serena Rossi, protagonista nei panni di una cantante professionista, come lo stesso presentatore Neri Marcorè, quando entrambi sono lontanissimi da essere dei cantanti professionisti,ma non solo per il fatto di esserelo ma per il fatto di non meritarlo: la voce non esiste, l’arte della musica non sanno nemmeno dove sta di casa…insomma un po’ di autocritica dovrebbero averla! La dignità di dire”…no, questo non sono in grado di farlo, questo non posso farlo…”, e invece no, eccoli lì a prendere il posto di un probabile cantante professionista con talento e voglia di trasmettere una delle arti più antiche del mondo.

Tutto questo è quello che il “Sanremo Music Awards” vuole trasmettere; la coscienza della propria arte, la degna posizione di un’artista all’interno della società. Gli attori devono fare principalmente gli attori, i cuochi non deveno fare i conduttori televisivi e i giornalisti devono scrivere e non fare i Talk-Show. Sarebbe ora che le cose cambiassero nel nostro paese, ma il cambiamento si può avere anche nei concorsi dove la giuria e la direzione deve premiare i più meritevoli e coloro che veramente hanno delle possibilità reali di avere un posto nello show business…d’altro canto dopo lo scandalo weinstein di questi giorni conviene a tutti attuare la meritocrazia.

 

 

 

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